sabato 14 agosto 2010

Ascolto Lever Pulled di Jhon Frusciante, con l’aria fresca che entra dalla finestra e un silenzio di tomba. Amo la notte, dunque il fatto che siano le quattro e trentasette non è un problema, anzi, mi piace tantissimo.

Dicevo: ascolto Lever Pulled, è bellissima, vorrei durasse all’infinito. La rimetto per la quarta volta, due minuti e venti secondi son pochissimi, vorrei durasse all’infinito. Mi capita spesso, quando sento tutta questa calma. In questi momenti vorrei che la sigaretta non si consumasse, che la canzone fosse infinita, che certe storie non avessero mai avuto un epilogo, che certe notti non avessero mai visto la mattina arrivare.
nvece ogni cosa ha una sua fine, è scontato, è banale, è terribilmente triste. Questa notte sta finendo, la canzone è alle ultime battute, le storie son sbiadite, i ricordi servono a poco adesso. Son malinconico ma sereno, non mi butto giù, però delle volte penso che sia tutto stupido, mi rendo conto che aspetto qualcosa, un cambiamento, una persona magari. Ma niente, calma piatta. Tanti tardo adolescenziali, tanti adulti tristi, tanti stupidi. Io non sto in nessuna di queste categorie, mi sento sempre lo stesso, da quando avevo tredici anni, non vi spiego il perché. Sempre con certe idee, certi ragionamenti, pochissimo entusiasmo per quasi tutto, per quasi tutti. Una scarsa partecipazione ai movimenti, zero interesse per il futuro.



Colpisci il passato al cuore
le illusioni di sempre,
colpisci il passato al cuore
le illusioni di sempre
abbatti il futuro
se non ti appartiene,
distruggi il futuro

Libra

Diaframma

3 commenti:

  1. non c'è bisogno degli afterhours per andare in paranoia :D

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  2. nessuna paranoia :D anzi...tutt'altro!

    non nominare gli after...non si parla dei morti :D

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  3. Insomma ho capito che vuoi che quella canzone non finisse mai. Non pensi sia il caso non ripetere così tante volte un concetto. Oramai chiaro.
    Frocio.

    8======D O:

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